PSICOLOGO – Mi sono laureata con lode in Psicologia Cognitiva Applicata presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna. In seguito mi sono specializzata in psicoterapia con approccio cognitivo comportamentale, presso la scuola Studi Cognitivi di Milano. Sono operatrice EMDR, formata al II livello, e socia dell’Associazione per L’EMDR in Italia. Nel corso della mia formazione ho maturato esperienza clinica con adulti e giovani adulti, con difficoltà emotive, comportamentali, relazionali, lavorative e universitarie.
La terapia cognitivo comportamentale è un trattamento psicoterapico, strutturato e supportato da evidenze scientifiche rispetto l’efficacia, soprattutto per disturbi di ansia e dell’umore. Si basa sul presupposto che gli stati emotivi di sofferenza, per i quali spesso si arriva in terapia, siano la conseguenza di schemi mentali e comportamenti controproducenti, che abbiamo imparato e appreso durante la nostra storia di vita, evolutiva e familiare, e di cui spesso non siamo pienamente consapevoli.
Obiettivo della terapia è quindi quello di aiutare a identificare gli stati emotivi problematici, così come gli schemi di pensiero e i comportamenti che li generano e li mantengono, comprenderli alla luce della propria storia personale, per poi metterli in discussione e costruirne degli alternativi e più utili.
L’EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione tramite i movimenti oculari) è un approccio terapeutico strutturato, che utilizza i movimenti oculari e/o altre forme di stimolazione alternata bilaterale, supportato da evidenze scientifiche, per il trattamento di disturbi direttamente legati a esperienze traumatiche (come incidenti, lutti, terremoti) e/o emotivamente stressanti (come traumi interpersonali-relazionali). Si basa sul presupposto che le esperienze traumatiche e/o altamente stressanti possano essere memorizzate in modo disfunzionale, a causa del impatto emotivo che le caratterizza, diventando così ricordi disturbanti, che contribuiscono allo sviluppo del disturbo, per il quale spesso si chiede aiuto.
Obiettivo della terapia è quello di desensibilizzare i ricordi disturbanti, che perdono così la loro carica emotiva negativa, e ristrutturarli all’interno di una prospettiva cognitiva maggiormente adattiva, favorendo così l’adozione di comportamenti maggiormente funzionali, e la riduzione sintomatologica di molti disturbi , che si sono sviluppati in risposta a tali esperienze problematiche. Mi sono laureata con lode in Psicologia Cognitiva Applicata presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna.